Carissim*,
doveroso fornirVi un aggiornamento variante al piano regolatore:
siamo alle strette finali, restano ancora alcuni dettagli, poi porteremo la bozza della variante n.44 al vaglio delle commissioni urbanistica ed edilizia per le consuete analisi e discussioni nel merito delle scelte proposte.
Il lavoro è stato intenso ma apporteremo modifiche davvero molto innovative, “green” e sostanziali che spero possano dare una spinta ad uno sviluppo “sostenibile” di San Giorgio di Nogaro, prediligendo il recupero degli edifici esistenti in centro storico e nelle zone già urbanizzate, il tutto ovviamente mirato alla costante riduzione di consumo di territorio.
Inoltre, nelle ultime settimane, dopo mesi di attesa abbiamo finalmente ricevuto l’ok da parte dell’assemblea dei soci del Consorzio ZIAC in merito alla pianificazione urbanistica delle aree site alla vecchia foce del Fiume Corno dove insistono alcune società nautiche diportistiche.
Su tali aree – classificate in zona industriale D1 e portuale L2 dal Vigente PRGC – il Consorzio aveva competenza pianificatoria, pertanto si è addivenuto ad un accordo d’intenti dove il Consorzio ha rinunciato alla pianificazione di tali aree, in quanto non più rientranti nei propri obiettivi strategici e nella propria operatività in un momento di congiuntura economica non favorevole, delegando la loro pianificazione al Comune.
Questo ci permetterà quindi di ottemperare a quanto previsto nelle “Direttive” emanate in C.C. il 8.10.2013, ovvero, nello specifico, procedendo ad una modifica di destinazione d’uso in Zona L2 per nautica da diporto, delle aree alla foce del Fiume Corno, comportante la conseguente riperimetrazione della Zona D1 adiacente.
Apportando queste sostanziali modifiche, saremo sulla strada giusta verso la risoluzione di una problematica nota che ha sempre reso difficile le attività della nautiche presenti in quell’area.
Come Comune ci siamo fatti carico di questo problema per risolverlo definitivamente, dando così il giusto respiro e prospettiva alle tre associazioni dilettantistiche nautiche che molto hanno investito in termini sia economici ma soprattutto di volontariato, associazionismo e formazione (scuola di vela) per tutte le età e classi sociali.
A presto con ulteriori novità!
Davide