Comune, Lavoro, Regione FVG, San Giorgio di Nogaro

Lavoro/Occupazione: Richiesta di contributo Regionale per l’attivazione di Lavori Socialmente Utili Anno 2013 #SanGiorgiodiNogaro

Mercoledì 28 agosto u.s. la Giunta Comunale ha discusso ed approvato la richiesta di contributo Regionale per attivare n.3 progetti della durata di 52 settimane per prestazioni di attività socialmente utili (riservata ai soggetti in cassa integrazione straordinaria e/o in mobilità):

1 – progetto di supporto ai servizi sociali-cultura e istruzione  mediante utilizzo di n.3 lavoratori:

2 – progetto di supporto ai servizi esterni e manutentivi del patrimonio comunale mediante utilizzo di n.3 lavoratori;

3 – progetto di supporto amministrativo mediante utilizzo di n.2 lavoratori.

Costo totale dell’operazione circa Euro 72.025,28 così suddivisi:

– a carico del Comune Euro 19.403,44

– contributo della Regione richiesto pari a Euro 52.621,84

Qui di seguito gli atti ufficiali :

ATTOCOPIA[0.1] (1)

scheda_progetto_Manutenzioni[0.1]

scheda_progetto_Amministrativo[0.1]

scheda_progetto_Cultura[0.1]

Appena possibile pubblicherò news sull’attivazione del bando!

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3 pensieri su “Lavoro/Occupazione: Richiesta di contributo Regionale per l’attivazione di Lavori Socialmente Utili Anno 2013 #SanGiorgiodiNogaro”

  1. i lsu dovrebbero riguardare solo i giovani senza lavoro e i disoccupati senza protezione,quindi niente cassaintegrati ne in mobilità, perchè questi predono già uno stipendio mentre i giovani non hanno neanche quello.Conosco qualche cassaintegrato che sta bene cosi e dargli anche la possibilità di ricevere una integrità senza fare un c…………. mi sembra un’idiozia.

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    1. Caro Bruno, purtroppo è la Regione che ha deciso le regole e ha stabilito a monte le categorie, come fa ogni volta che emana un bando, infatti in passato ci sono stati bandi per :
      cassaintegrati – solo cassa straordinaria – e non mobilità, per chi era cassintegrato da tot. mesi, – poi ci sono stati cantieri di lavoro per disoccupati da almeno 10 mesi, privi di ammortizzatori, o per persone in mobilità con meno di 30 anni – poi per sole donne – poi per ultraquarantenni, poi solo per residenti ecc……. di tutto e di più e noi abbiamo sempre partecipato – anche economicamente – ora con il 5% ora con il 20% ( + oneri riflessi ).
      Ogni volta la Regione ha posto questi paletti ed i soggetti aventi i requisiti si iscrivevano all’agenzia del lavoro territorialmente competente, che valutava il possesso dei requisiti necessari.
      Quindi è assolutamente condivisibile la tua osservazione, ma purtroppo, ripeto, i criteri non li abbiamo decisi noi e anzi, non vorrei addiritturca che ci siano a monte delle regole date dall’ Europa…..
      Noi come Comune possiamo solo decidere che tipo di attività far svolgere e che qualifica, rapportata al contratto di lavoro del nostro personale ( A,B, C o D ) . In questo caso abbiamo optato per collaboratori di tipo B.
      Spero di aver chiarito la questione e ribadisco che mi trovi pienamente d’accordo con la tua riflessione…
      A presto
      Davide

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