Prendo le distanze da un partito, il Pd, o meglio da una sua minoranza che oggi purtroppo lo rappresenta, la quale a San Giorgio di Nogaro ha perso la bussola, ha smarrito il contatto con le persone, con la sua gente, con il suo territorio.
A fine 2017 oltre il 60% dei 42 iscritti Pd aveva sottoscritto il sostegno alla mia candidatura; tuttavia l’attuale minoranza che gestisce il partito, pur di “tentare” di ribaltare la situazione ha chiamato in causa un nobile strumento chiamato primarie, deturpandolo e riducendolo ad un insieme di regole complicate, pasticciate e per i -soliti- pochi addetti ai lavori escludendo da qualsiasi informazione quasi tutti i cittadini.
Mi dispiace, non ci sto, non sono disposto a ricorrere ai soliti giochetti dei partiti, proprio per il rispetto che nutro verso le centinaia di persone che mi sostengono e correranno o vorranno muoversi al mio fianco in questa sfida entusiasmante, ma soprattutto per lealtà verso tutta la comunità sangiorgina e la sua storia, anche di chi non vorrà votarci.
Perché la parola “rispetto”, anche in politica, è molto importante e bisogna darle il giusto valore.
Primarie e politica, sono due “P” che si possono tradurre in due modi:
potere e persone. Ho sempre preferito, e preferirò sempre, le persone ed i programmi al potere.
Io, per spirito e per mia etica, non faccio né farò mai politica nei caminetti assieme a quei pochi che credono di contare per rendite di posizione o per ruoli ricevuti negli anni passati.
Tra le mie mani stringo una richiesta trasversale a candidarmi come Sindaco, una richiesta che è arrivata dai cittadini, dalla gente che vive il paese e non di certo dai capibastone di partito. E questo è un privilegio che mi onora e mi inorgoglisce ogni giorno.
Non ho bisogno di contarmi e contare per vedere quale peso, quale “potere” ci sarà da spartire dopo il voto. Le persone non vogliono confusione e incertezze, bisogna consegnare loro una visione della città per il futuro.
Le mie, le nostre primarie, sono con la gente da sempre, tutti i giorni, a testa alta e con la giusta determinazione. Sto lavorando ventre a terra sul territorio da quando ho iniziato a fare politica attiva e ancor di più da quando rivesto una carica istituzionale, per dovere e rispetto di ogni singolo cittadino di San Giorgio.
Prima le persone, poi viene tutto il resto.
“P” come Programma: il nostro lo abbiamo costruito ascoltando singolarmente 1000 persone.
“P” come Politica: perché sono certo che con questa precisa scelta abbiamo saputo dimostrare la differenza tra chi vuole il bene delle persone e del nostro paese e chi invece vuole a tutti i costi conquistare delle cariche.
2 pensieri su “Un gesto di coraggio, che manca da troppo tempo, per San Giorgio e per i suoi Cittadini. #sangiorgio2018 #ilfuturoORA”