Care lettrici, cari lettori,
questo è un periodo davvero ricco e frizzante, non mi riferisco solamente alle attività comunali che mi competono, che peraltro vedranno verso la conclusione molti iter importanti e decisivi per il nostro territorio (variante al piano regolatore, piano acustico, ecc).
Una prima parte di 2015 che racchiude in sé davvero il senso della “primavera”, sotto tutti i punti di vista, leggendo i giornali, il web, i socialnetwork. Un’esplosione di argomenti, temi, alle volte belli e appassionanti, alle volte spinosi, crudi, difficili. Possiamo esclamare: finalmente!
Ci sono Sangiorgin* di ogni classe di età (dai giovanissimi agli anziani) che hanno tutti qualcosa da dire, da proporre, critiche, suggerimenti. I socialnetwork sono diventati un importante termometro, dove gli utenti trovano il coraggio di dire apertamente ciò che pensano, ciò che credono. Scrivono, commentano, attaccano, difendono. Quello che difficilmente accade oramai in strada, nelle piazze, nei locali, nei bar, trova aperture e visibilità pazzesche nel web e di conseguenza anche nel sempre eterno “quotidiano”, tal zornâl di čharte.
Le scintille che fanno scattare il “fuoco” sono molte. Solo per farvi l’esempio più eclatante guardate cos’ha scaturito l’iniziativa dei ragazzi di In Iuvene Spes ovvero graffittando, pardon, “affrescando” alcune strutture comunali degradate esteticamente: cittadini in fermento, che segnalano necessità di migliorare e riqualificare in ogni dove strade, marciapiedi, muri, parchi. All’interno del progetto degli In Iuvene Spes (una quasi mini-riqualificazione urbana) troviamo anche l’ormai famoso muro delle tribune nord del vecchio campo sportivo “Germano Pez”, quelle adiacenti a via Palladio. Muro datato che attualmente versa in condizioni estetiche non molto decorose e che verrebbe assolutamente rivitalizzato dagli splendidi disegni e graffiti, magari tematici, che eseguiranno i volenterosi ragazzi.
Tuttavia, come ribadito sui giornali anche da una parte politica che siede nei banchi della minoranza, il problema di riqualificazione di via Palladio è però sostanziale ed è vincolata, o meglio legata ad un contesto più ampio:
Parlo del progetto della famosa e futuristica PIAZZA GIARDINO, area di circa 20.000 mq restrostante il Municipio, oggetto di un vero e proprio piano urbanistico attuativo.
E’ giusto quindi fare chiarezza rispetto a quanto riportato sui quotidiani e, preso in causa direttamente dal punto di vista prettamente urbanistico, ci provo con questo post.
Innanzitutto la Piazza Giardino è un oggetto che iniziò a prendere forma ad inizio degli anni 2000 con confronti aperti, fu oggetto di un concorso di idee, quindi progettualità e pubblicazioni.
Un oggetto che successivamente venne rivisto, attualizzato, rivalutato e nel 2012 (3 anni fa quindi e non 15 come riportato sulla stampa) fu recepito urbanisticamente e progettualmente tramite un Piano Attuativo Comunale (PAC) di iniziativa pubblica denominato “PIAZZA GIARDINO”, redatto ai sensi dell’articolo 25 della Legge regionale 23 febbraio 2007 n. 5 e degli articoli 7 e 8 del Decreto del Presidente della Regione 20 marzo 2008, n. 086/Pres.
Di seguito vi metto a disposizione alcuni elaborati (potete visionare la documentazione completa alla sezione “urbanistica” all’interno dei sito istituzionale del Comune):
Relazione tecnico illustrativa
Norme Tecniche di Attuazione
Tavola progetto P1
Tavola progetto P2
Tavola progetto P3
Tavola progetto P4_1
Tavola progetto P4_2
In sintesi, il progetto è stato impostato al fine di una valorizzazione degli spazi liberi verso l’integrazione dei medesimi spazi con le attrezzature pubbliche limitrofe, il tutto a costituire e connotare un “luogo centrale” ed avente nel contempo la funzione di “parco urbano”, composto sia spazi sistemati all’inglese sia da spazi lastricati ed attrezzati ad uso pedonale e per eventi all’aperto (gli ulteriori dettagli specifici e salienti li potete leggere nella relazione illustrativa).
In conclusione, come ulteriore chiarimento, vi riporto uno stralcio importante della relazione:
SEZIONE II – PROGRAMMA DI ATTUAZIONE
Trattandosi nella totalità di interventi rientranti nella nozione di Opere Pubbliche, la realizzazione degli stessi avverrà secondo i programmi di competenza dell’Amministrazione comunale ed in particolare secondo il programma triennale ed il piano annuale dei lavori pubblici previsti dall’art. 7 della L.R. 31.05.2002 n. 14. A titolo indicativo, si possono ipotizzare le seguenti fasi d’intervento, per lotti funzionali:
- Realizzazione piazza giardino con mantenimento muro di cinta esistente su Via Palladio; a. Realizzazione sottoservizi, pavimentazioni e piantagioni; b. Realizzazione manufatti di completamento (pergoli e chiosco bar);
- Demolizione muro di cinta e sistemazione parcheggi lungo Via Palladio;
- Sistemazione della Piazza del Municipio e delle aree esterne lungo Via Nazario Sauro.
Sperando di aver illustrato chiaramente la questione, concludo questa doverosa parentesi affermando che l’impegno dell’Amministrazione, come peraltro previsto dal programma elettorale e dal programma triennale delle opere pubbliche, è quello di (compatibilmente alle risorse economiche ed agli spazi finanziari disponibili) attuare per piccoli lotti questo piano tenendo debitamente conto anche di eventuali integrazioni impiantistiche volte al risparmio energetico sfruttando le fonti da energie rinnovabili (recependo l’utile suggerimento di una parte della minoranza consiliare).
Tornando infine all’attualità, in questo 2015, che ci vede sostenitori di un bel progetto di riqualificazione artistica urbana da parte di un’aggregazione giovanile, ritengo che, vista l’attuale situazione economica e di incertezza continua nella quale versano i bilanci di tutti gli Enti Locali, con blocco degli investimenti e quindi della realizzazione delle opere pubbliche più significative, sia assolutamente importante fornire nel frattempo spazi e possibilità alla fantasia dei giovani.
D’altro canto, un’idea potrebbe essere quella di dare indicazione ai ragazzi di rappresentare cosa potrà essere realizzato in futuro nei prossimi anni dietro ed al posto di quelle mura del vecchio campo, ovvero un enorme disegno/graffitto in scala 1:1 della futura Piazza Giardino!
Non risolverà certamente nell’immediato le criticità pratiche di quella zona, tuttavia potrebbe essere uno step intermedio: dal progetto all’opera passando prima attraverso una rappresentazione grafica ed artistica in loco. Iniziativa che non sarà quindi un mero tampone, bensì un temporaneo e splendido“vestito” che guarda all’immediato futuro.
Cosa ne pensate?
A presto!
Davide