Ci abbiamo provato e continueremo ad insistere.
Ieri sera, in Consiglio comunale si è da subito aperta una parentesi non molto edificante e promettente sia per la nuova Amministrazione comunale sia per l’altra minoranza consiliare.
Il Sindaco Mattiussi ci ha esplicitamente chiesto di ritirarla perchè sostanzialmente secondo lui già vengono fatti controlli ordinari sufficienti da parte degli enti preposti e quindi non serve fare di più proponendo, in cambio del ritiro della mozione, di creare un tavolo tecnico su cui ragionare di tematiche ambientali in maniera più ampia.
A ruota lo ha sostenuto in primis il consigliere di minoranza e già sindaco Pietro Del Frate (LeU) il quale, con un intervento inadeguato e confusionario che preferisco non commentare per non scadere come lui in inutili attacchi personali, ha dato una sponda decisiva alla maggioranza di centrodestra ovviamente nel totale silenzio e accondiscendenza “storica a prescindere” dei “suoi” colleghi di gruppo (area Pd).
Per non parlare dell’intervento del consigliere con delega all’ambiente Pigani, il quale oltre a dichiarare di non aver avuto tempo per approfondire la mozione (iniziamo bene), ha addirittura fatto intendere che la nostra mozione crea danni alle aziende agricole le quali, ha assicurato, è certissimo che non utilizzano pesticidi chimici. No comment. Sarò proprio curioso di approfondire ulteriormente queste tematiche prossimamente …
Ho ribattuto prendendo atto che non c’è il coraggio di andare oltre l’ordinario per fare qualcosa di più in favore un territorio speciale come il nostro. Ho rispedito ai mittenti le critiche inopportune e ribadito la bontà della nostra iniziativa che non impegnava assolutamente in maniera impossibile (anzi..) l’amministrazione comunale sia dal punto di vista politico sia tecnico/amministrativo. Ho pure proposto di togliere il passaggio sull’impegno finanziario 2018 a carico del comune.
Nulla da fare.
Potevamo diventare capofila di un’iniziativa da estendere nella bassa friulana.
Invece NO. Il Centrodestra e Del Frate insistono sul ritiro della mozione facendo intendere chiaramente che non l’avrebbero votata.
PRIMA la politica posticcia nascondendosi dietro la burocrazia, DOPO (come sempre) i cittadini, la sintesi brutale della loro risposta.
Faccio politica da un po’ di anni e so come funziona, tuttavia non mi capacito quando, su tematiche trasversali, sulla salute dei cittadini e soprattutto sulla tutela del bene ACQUA esce il peggio della politica. Quella di basso livello, quella delle strategie verso il nulla cosmico, quella anche dei dispetti personalizzati.
Come abbiamo reagito?
Con la testa mettendo da parte l’orgoglio. Avessimo messo ai voti la mozione ieri sarebbe stata respinta non portando vantaggi a nessuno, cittadini e ambiente in primis.
Così, seppur con amarezza, l’abbiamo ritirata ma “a tempo”, quindi sospesa vincolandola all’istituzione immediata, entro e non oltre la prossima seduta consiliare, della Commissione comunale Ambiente (vista anche la pesante mancanza di un assessore competente all’ambiente). Il Sindaco ha promesso di attivarsi subito per istituirla, vedremo l’evolversi o meno della situazione.
Se non verrà soddisfatta la nostra richiesta ripresenteremo la mozione e la porteremo ai voti.
La popolazione poi valuterà il voto con estrema chiarezza vedendo chi ha attenzione verso i cittadini di San Giorgio e chi li snobba.
Purtroppo, e concludo, quella di ieri è la prova provata che a parole ed in campagna elettorale sono tutti bravi a promettere, poi al momento dei fatti, casca il palco. Il silenzio “assordante” e le espressioni di alcuni assessori e consiglieri sono stati emblematici.