Ve l’avevamo promesso una decina di giorni fa che saremmo stati da subito incalzanti ma propositivi nei confronti della nuova Amministrazione comunale. Faremo tutto il necessario per il bene di San Giorgio di Nogaro e dei suoi cittadini.
Iniziamo da una delle nostre priorità ossia la tutela, il controllo e il monitoraggio delle acque sotterranee (falde acquifere) e superficiali presenti sul territorio di San Giorgio di Nogaro.
Perchè partiamo da qui?
Innanzitutto, l’acqua è un bene primario e un patrimonio da tutelare e salvaguardare, in particolare nel nostro territorio (zona di risorgive) il quale è alimentato idraulicamente solo da pozzi artesiani e al contempo è attraversato da numerosi corsi d’acqua, tra i quali ovviamente il principale è il fiume Corno.
Purtroppo, la qualità delle acque superficiali e sotterranee del Friuli Venezia Giulia – rif. ultimo Rapporto ISPRA, (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) – relativamente al biennio 2015-2016 risulta in cattivo stato, mostrando la presenza di pesticidi nel 67% delle acque superficiali e nel 33% di quelle sotterranee.
Sul nostro territorio, seppur fortemente urbanizzato e antropizzato, ricadono comunque discrete aree intensamente coltivate e insiste peraltro una tra le più vaste Zone industriali regionali, fatto che comporta un rischio di ulteriore inquinamento delle acque superficiali ma anche sotterranaee.
Durante la campagna elettorale per le elezioni comunali dello scorso aprile, i candidati sindaco e le loro rispettive liste collegate hanno riportato sui loro programmi elettorali cartacei e web, o comunque dichiarato apertamente e pubblicamente durante i vari confronti pubblici e sulla stampa locale, che è quanto mai necessario avviare un piano di monitoraggio della qualità delle acque sotterranee (falde acquifere).
Le nostre principali proposte:
- Innanzitutto bisogna assolutamente proseguire l’attività, in collaborazione con CAFC spa – Friulab, di analisi qualitativa dell’acqua ad uso domestico in ogni immobile di proprietà comunale, implementando la cadenza ed il numero (in un anno) delle analisi sui pozzi artesiani che alimentano gli edifici scolastici;
- concordare con ARPA FVG, A.A.S. N.2, CAFC spa, Friulab, Consorzio di Bonifica Pianura Friulana l’avvio di un piano di monitoraggio sperimentale delle acque sotterranee e superficiali al fine di effettuare un’approfondita indagine a livello idrogeologico dell’intero territorio comunale, mediante anche la realizzazione di specifici “pozzi spia” dislocati in vari punti strategici del territorio (con particolare attenzione alla zona industriale) utili e fondamentali per un controllo periodico dello stato qualitativo delle acque sotterranee (falde acquifere);
- stanziare le necessarie risorse economiche al fine di procedere con l’avvio di tale piano di monitoraggio sperimentale;
- vietare totalmente l’utilizzo – negli appalti pubblici comunali di manutenzione e gestione del verde urbano – di qualsiasi tipologia di pesticida ed erbicida chimico, inserendo nei capitolati d’appalto l’utilizzo obbligatorio di prodotti alternativi “green e sostenibili” o comunque certificati non dannosi per l’ecosistema, l’ambiente e la salute;
- promuovere e incentivare l’utilizzo di metodi di coltivazione “biologica” presso le aziende agricole locali;
- sensibilizzare la popolazione e le attività economiche locali a non utilizzare prodotti pesticidi ed erbicidi chimici utilizzando alternative di tipo “green e sostenibili” o comunque certificati non dannosi per l’ecosistema, l’ambiente e la salute (peraltro già presenti in commercio) – mediante anche la modifica/aggiornamento del Regolamento comunale di Polizia Rurale.
I DOVERI di un Sindaco e di un Amministratore locale:
- per legge, il Sindaco: è il primo responsabile della condizione di salute della popolazione e del suo territorio; deve conoscere la condizione di salute della popolazione e deve attivare/implementare iniziative/strategie di promozione della salute stessa, e deve, inoltre, adottare provvedimenti se questa è minacciata (per es. emanare ordinanze contingenti ed urgenti, con efficacia estesa al territorio comunale, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica);
- la tutela e la promozione della salute dei cittadini è da considerarsi come la missione del Sindaco e del Consiglio Comunale, e per di più, la visione strategica per tale missione non può prescindere dal concetto dinamico e dal concetto olistico della salute, né dalla collaborazione con le altre Istituzioni coinvolte.
Relativamente infine ai programmi politici , qui di seguito vi riporto il nostro stralcio programmatico specifico (marzo 2018):
1 pensiero su “Qualità dell’Acqua = Qualità della Vita: monitoriamo meglio le nostre falde ed i nostri fiumi. #futurosostenibile”