Ambiente, San Giorgio di Nogaro, Urbanistica

AGENDA URBANISTICA (2) : ad inizio SETTEMBRE adozione Variante n.2 al Piano del Parco Intercomunale del Fiume Corno #urbanistica #sangiorgiodinogaro

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Carissim*,

questo post per ulteriore un aggiornamento sul proseguimento dell’attività urbanistica del nostro Comune:

La variante n.2 al Piano del Parco Intercomunale del Fiume Corno è anch’essa completata. Infatti tutti i pareri degli enti coinvolti sono stati ottenuti, gli elaborati sono già completi e depositati presso l’ufficio tecnico comunale.

Pertanto, entro i primi giorni di settembre, contemporaneamente alla variante al piano regolatore, si procederà anche in questo caso all’illustrazione, discussione e conseguente adozione in seduta di Consiglio Comunale.

Questa variante si è resa necessaria al fine di aggiornare tale piano dopo oltre 10 anni dalla sua adozione. Tale piano è intercomunale quindi suddiviso e condiviso tra i Comuni di Gonars, Porpetto e San Giorgio di Nogaro. Nel nostro caso si è ovviamente intervenuto, per quanto di competenza, solamente all’interno del perimetro di parco ricadente nel Comune di San Giorgio, apportando leggere modifiche correttive quali detrazioni di aree già fortemente urbanizzate ed antropizzate prima del 2002 (anno di redazione del piano originale) che sono state  fin dall’inizio inserite all’interno del perimetro del Parco pur avendo già a quel tempo avevano poco o nessun pregio naturalistico. Quindi, al fine di dare una giusta logica e destinazione al Parco, si è provveduto a detrarre  varie aree che, fin dagli anni 90′, sono utilizzate come parcheggio e interscambio, quali ad esempio la zona antistante il viadotto della SP80 (ingresso Chiarisacco) dove ora si sta completando la nuova autostazione e relativo raccordo stradale, ancora il parcheggio del Villaggio Giuliano, il parcheggio nella zona ex Peep (lato roggia Corgnolizza). Peraltro abbiamo sottratto al Parco tutta l’area ove ricade l’Ecopiazzola in via Dell’Istria.

Oltre alle detrazioni specificate qui sopra sono stati apportati altri piccoli aggiustamenti normativi e rettifiche perimetrali, il tutto definito e concordato anche con l’Arpa.

Ora però la vera sfida sarà quella di attuare e attivare alcune delle previsioni di tale piano, ad oggi rimaste nel cassetto, con azioni volte alla tutela e conservazione sia degli elementi territoriali di maggiore pregio sia della flora e della fauna presenti, interventi volti alla rinaturalizzazione e rimboschimento di aree oggi prive di alberature ed il coinvolgimento delle scuole e della cittadinanza al fine di predisporre un percorso di sensibilizzazione e rispetto di tale ambiente naturale.

Per farvi capire di cosa stiamo parlando e di cosa sarà nostro dovere proteggere e migliorare, guardate questo splendido video!

acqua

A presto!

Davide

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