
Dispiace leggere certe dichiarazioni sulla stampa da parte del Consigliere di minoranza Bertoldi sul tema dell’energia, forse, se fosse stato presente al Consiglio comunale dove è stata votata all’ unanimità l’adesione al Patto dei Sindaci, ci sarebbe stata l’opportunità di chiarirgli meglio l’oggetto direttamente in aula.
Il “Patto dei Sindaci”, non è un oggetto vago sull’ energia, bensì è il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso il loro impegno i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. Sono normative pensate appositamente dall’UE per le istituzioni e gli enti locali.
Il nostro Comune ha aderito al patto il 14 ottobre scorso (leggi la delibera) ed ha già provveduto ad avviare le procedure del PAES (Piano d’azione per l’energia sostenibile) andando subito ad intraprendere concretamente il percorso previsto, al fine di definire le politiche energetiche che il Comune di San Giorgio di Nogaro adotterà nei prossimi anni per raggiungere l’obiettivo europeo di riduzione delle emissioni di CO2 del 20% entro il 2020. Un obiettivo che sarà perseguito attraverso azioni volte a diminuire i consumi energetici della cittadina e incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il PAES rappresenterà un’opportunità per il nostro comune, perché consentirà di programmare e realizzare interventi specifici sulle tematiche energetiche e ambientali a favore della collettività e in grado di stimolare l’economia green locale.
Non interventi a spot o generici quindi, come quelli previsti dal programma elettorale dell’allora candidato sindaco Bertoldi o dichiarati successivamente in varie occasioni, ma una puntuale ricognizione dell’esistente e successiva pianificazione della riqualificazione energetica dell’intero patrimonio immobiliare comunale.
Una seria e precisa strategia, ponderata e valutata con cura dall’Amministrazione comunale al fine di non lasciare nulla al caso.
Amministrare e fare politica richiedono serietà, professionalità e lungimiranza oltre ad avere la concreta necessità, soprattutto da qualche anno, di una dettagliata programmazione.
Ribadisco: questi strumenti ci permetteranno di entrare in un circuito privilegiato di Enti locali che potranno beneficiare di finanziamenti specifici regionali, nazionali ed europei.
San Giorgio ad oggi è l’unico comune nella bassa friulana ad aver intrapreso questa sfida e l’auspicio è che questo progetto possa ampliarsi al territorio circostante con l’obiettivo di accompagnare e spingere in futuro anche il rilancio della Zona Industriale dell’Aussa Corno, dando nuove idee e soluzioni alle aziende insediate al fine di risolvere l’annoso problema degli elevati costi dell’energia.
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